Elica a passo variabile

Elica a passo variabile

1931

La Storia

Iniziò nel 1931 la collaborazione dell’Ing. d’Ascanio con Piaggio per sviluppare un nuovo componente meccanico destinato a rivoluzionare la storia dell’aeronautica. Il funzionamento dell’elica a passo variabile si basa sulla possibilità di modificare, tramite componenti elettro-meccanici, l'inclinazione delle pale in modo da ottenere il massimo rendimento in un certo intervallo di velocità: di conseguenza, il motore lavora costantemente alla velocità stabilita (velocità di regime o velocità massima) e l’elica cambia la sua velocità (angolare) in funzione del passo (la grandezza che indica la distanza percorsa da un'elica in un giro). Nelle eliche a passo fisso, invece, la velocità dell’elica dipende soltanto dal numero di giri del motore, il che comporta un intervento sulla velocità di quest’ultimo. I vantaggi dell’elica a passo variabile consistono, dunque, in una grande semplificazione del controllo del mezzo e in una maggiore efficienza dell’utilizzo del motore. La grande innovazione tecnologica di questa invenzione fece sì che la richiesta aumentasse rapidamente negli anni pre-bellici e bellici. Prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, infatti, quasi tutti gli aerei prodotti in Italia montavano le eliche progettate da d’Ascanio, nelle diverse versioni: bipala, tripala e quadripala.  

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