Vespizzatevi!

Donne tra emancipazione e irriverenza

Pubblicato il 21 maggio 2021

“Chi? La Vespa o la ragazza che ci sta sopra?”.

Fin dalla metà degli anni ’50 la pubblicità Piaggio gioca su un simpatico equivoco, che vede la Vespa contendere lo sguardo degli ammiratori alle forme delle sue coraggiose ed eleganti amazzoni.
Progettata per essere cavalcata comodamente e senza imbarazzo anche da chi indossa una gonna negli stessi mesi in cui le donne italiane accedono al diritto di voto, fin dai suoi esordi Vespa ha accompagnato il cammino di emancipazione di generazioni di ragazze di tutto il mondo, tra bisogno di affermazione e desiderio di libertà di espressione.

Dalla sorridente protagonista della prima pubblicità illustrata della Vespa 98 – che saluta con entusiasmo il futuro in semplici abiti da lavoro – alle sofisticate pin-up disegnate da Franco Mosca, dall’indimenticabile Audrey Hepburn di Vacanze romane (1953) alle giovani indipendenti e disinibite degli anni ’60 e ’70, dalle intrepide vespiste protagoniste dei primi raduni internazionali alle giovani colorate ed eccessive degli anni ’80… in ogni tempo e a ogni latitudine, chi dice Vespa dice donna.

Un’alleanza lunga 75 anni, che le ragazze di oggi celebrano e incarnano con naturale irriverenza, sfrecciando per le strade di tutto il mondo in sella al mezzo che più di ogni altro ha saputo rappresentarne gioia, libertà e coraggio di infrangere regole precostituite.

 


 

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