Vespa Dalì

Vespa Dalì

1962

La Storia

Questa Vespa 150 S di produzione spagnola è forse la Vespa più preziosa del mondo. Il 25 luglio del 1962 due studenti universitari spagnoli, Antonio Veciana e Santiago Guillem, partirono da Madrid per un “giro del mondo in Vespa in 79 giorni”. La loro impresa fu incoraggiata dall’azienda che produceva sulla penisola iberica su licenza Piaggio (Motovespa), che preparò lo scooter e offrì il supporto tecnico necessario. La Vespa fu immatricolata ad Albacete, cittadina della Castiglia-La Mancia, ragione per cui i due studenti decisero di chiamarla “Dulcinea” in onore dell’innamorata del celeberrimo protagonista del romanzo di Miguel de Cervantes Don Chisciotte della Mancia. Prima di partire Veciana e Guillem si recarono a Cadaques, dove il pittore surrealista Salvador Dalì (1904-1989) – come ricorda un cronista del tempo – “volle decorare in modo bizzarro la carrozzeria della Vespa, apponendovi la sua firma e il nome della compagna e musa ispiratrice Gala”. La Vespa, così impreziosita, partì per la sua avventura, toccando la Francia, l’Italia (dove, a Roma, i due studenti furono ricevuti da papa Giovanni XXIII), la Grecia, la Turchia, l’Iran, l’Afghanistan, il Pakistan, l’India, Singapore, Hong Kong, il Giappone, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e di nuovo la Francia, rientrando a Madrid il giorno previsto, il 12 ottobre, Giorno della Hispanidad, festa nazionale spagnola.
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